Benvenuti a tutti!!!

Chiara, Francesca, Filippo, Mattia, Matteo ti danno il benvenuto sul nuovo blog dei Rappresentanti di Agraria!

Sperando che questo possa essere un servizio utile a te che studi ad Agripolis ti invitiamo a darci una mano con i tuoi suggerimenti/proposte e a sviluppare questo sito!

GRAZIE, BUONA NAVIGAZIONE!!!

Chi siamo

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Da sx: Chiara, Mattia, Matteo, Filippo
Vi aspettiamo in Ufficio Studenti, primo piano Pentagono

Il Sindacato degli Studenti

mercoledì 23 marzo 2011

Orto Studentesco


Anche quest' anno riparte l' orto studentesco, progetto fortemente voluto dal prof. Paolo Sambo, che fin dagli inizi ha riscontrato un enorme successo tra gli studenti del polo di Agripolis.
Per ulteriori informazioni contattare il coordinatore del progetto Paolo Rossi, all' indirizzo luppa87ATgmail.com o visitate il nuovo blog http://ortoagripolis.blogspot.com/ o ancora la pagina Facebook

domenica 5 dicembre 2010

Obiettivo winter 2010: facciamo aprire il Bar e la Aule Studio anche in fascia serale!

Fai firmare la richiesta ai tuoi amici e compagni di corso: clicca qui e scarica il modulo!

Per un'Agripolis migliore, noi ci siamo!

giovedì 25 novembre 2010


Il Sindacato degli Studenti e l'Agripolista hanno ottenuto, dopo un lavoro durato diversi mesi, l'aumento del numero di corse degli autobus per il polo di Agripolis, a Legnaro, dove si trovano le facoltà di Agraria e Medicina Veterinaria.
Il progetto, interamente elaborato dai rappresentanti studenteschi delle due liste indipendenti, si è concretizzato con l'incontro avvenuto tra Marco Maggioni, rappresentante in Consiglio di Amministrazione del Sindacato degli Studenti, e la direzione della SITA, a fine Settembre 2010, con il supporto concreto della direzione amministrativa dell'Università di Padova, più volte sollecitata in questi anni dagli studenti sul problema del trasporto pubblico.
Negli ultimi due mesi l'azienda ha ottenuto il via libera dalla provincia di Padova, e da questa settimana il numero di corse che partono dalla stazione e portano al polo universitario ad Agripolis sono notevolmente aumentate: da 28 a 58, alle quali si somma anche l'aumento del numero di corse che passeranno dal vicino paese di Legnaro.

"E' un obiettivo importante" dichiara Filippo Cantoni, rappresentante dell'Agripolista, "in quest'ultimo anno abbiamo elaborato e raccolto oltre 400 questionari contenenti suggerimenti per migliorare il servizio di trasporto per il polo di Legnaro. Abbiamo investito in questo progetto, in piena coerenza con la nostra visione di rappresentanza studentesca come servizio agli studenti".
"Per quanto l'obiettivo raggiunto sia incoraggiante, e mostri come è possibile migliorare nel concreto la condizione studentesca" prosegue Marco Maggioni, "dobbiamo andare avanti, per arrivare a garantire agli studenti con reddito basso di poter usufruire di un forte sconto sul servizio di trasporto, oggi ancora troppo caro per chi deve muoversi ogni giorno verso il polo decentrato di Agripolis".

venerdì 12 novembre 2010

Orto studentesco

Si comunica che alcune parcelle dell' orto studentesco sono ora libere e disponibili. Chi fosse interessato alla coltivazione mi contatti all' indirizzo
matteo.vanzettoATyahoo.it
Saluti
Matteo

martedì 26 ottobre 2010


martedì 7 settembre 2010

Il DDL Gelmini e gli Studenti di Agraria di Padova

COMUNICAZIONE URGENTE RELATIVA AGLI SVILUPPI DEL DDL GELMINI

GLI STUDENTI DI AGRARIA, CON I RICERCATORI, CONTRO LA DEMOLIZIONE DELL'UNIVERSITA


Noi Rappresentanti degli Studenti di questa Facoltà intendiamo esprimere chiara la nostra posizione circa l’attuale situazione di protesta dei Ricercatori in merito al DDL 1905 “Gelmini”.

Innanzitutto ci scusiamo per l’assenza al CdF di oggi 07/09/2010 ma gli impegni lavorativi di alcuni di noi e l’assenza dall’Italia di altri non ci permettono di essere presenti a questo importante Consiglio di Facoltà: assenza non in senso lato, poiché, come i Ricercatori sanno, ci siamo sempre opposti e, finché si potrà, sempre ci opporremo ad un progetto, chiamato “Decreto Gelmini”, che si traduce nella demolizione di quel luogo, l’Università, che forma noi come professionisti e come ricercatori di un domani.

Per questo motivo, nonostante l’assenza fisica di quest’oggi, “ci siamo” e con noi gli Studenti di questa Facoltà.

Abbiamo appreso, dalla comunicazione inviata al CdF dai Ricercatori, come le forme di protesta in merito al DDL Gelmini si siano “allentate” per i motivi elencati dagli stessi Ricercatori: ridurre le azioni di protesta per salvaguardare la vita stessa della nostra Facoltà può essere condivisibile; il rischio di chiudere corsi di laurea per mancanza di iscrizioni sarebbe un grave problema; e in effetti siamo la categoria che per prima sarebbe “danneggiata” da una sospensione delle attività didattiche.

Ciò premesso, siamo in parte delusi dall’aria di rassegnazione che l’Università di Padova sta vivendo negli ultimi mesi e che si è tradotta in un parziale decadimento della protesta iniziata dai Ricercatori. E’ vero, qualcosa è cambiato, il Senato Accademico ha sentito le motivazioni dei Ricercatori, il Ministro è stato in parte “sollecitato” a qualche cambiamento, ma ciò non basta! Come gli stessi Ricercatori ricordavano nel comunicato gli auspicati “cambiamenti sostanziali”non sono avvenuti e il DDL Gelmini è stato approvato il 29/07/2010 in Senato.

Per questo motivo riteniamo che le azioni di protesta debbano continuare, guardando alla bontà delle motivazioni della protesta, senza farci intimorire dalle minacce di un legislatore che vuol fare dell’Università pubblica un’azienda.

Vogliamo studiare in un ambiente di qualità, vogliamo una ricerca di qualità, vogliamo un’Università di qualità e non un Università svenduta al miglior offerente! Non vogliamo un’Università dove chi fa ricerca debba correre tra il laboratorio e l’aula sapendo che poi a fine mese tutti i suoi sforzi non verranno economicamente riconosciuti; non vogliamo essere trattati come “tax payers” e ci rifiutiamo di immaginare l’Università come un’azienda che deve fare utile a fine anno! Cari professori e cari Ricercatori..verso dove stiamo andando? Il diritto ad uno studio “serio” che fine ha fatto?

Se proprio dovessimo parlare in chiave economica, noi studenti vogliamo una didattica e una ricerca di qualità perché PAGHIAMO per una didattica ed una ricerca di qualità. Ma prima delle finanze viene il buon senso, ed è a questo che ci appelliamo.

E’ quindi inutile preoccuparsi dell’ipotesi (per quanto verosimile) di dover chiudere Corsi di Laurea perché gli studenti “se non trovano il corso qui si iscrivono alla Facoltà vicina dove la protesta non c'è”. Cari professori, se la Ricerca e quindi l’Università venissero smantellate chi mai pagherebbe per andare a studiare “aria fritta”?

Con una visione più a lungo termine, il decadimento della Ricerca e di riflesso della qualità degli studi comporterebbero senz’altro la chiusura del nostro caro Ateneo per la mancanza di un servizio serio.

Per questi motivi la nostra posizione di studenti (e non semplici “pagatori di tasse”) è la seguente:

  • esprimiamo la nostra solidarietà ai Ricercatori, dichiarandoci disponibili a qualsiasi forma di collaborazione ed a far risuonare tra i banchi di questa Facoltà la motivazioni della loro protesta;
  • apprendiamo con rammarico della mancata collaborazione con alcuni PA e PO che hanno rifiutato il loro sostegno in un momento così delicato per l’Università pubblica.
  • ci impegniamo fin da oggi a informare le nostre famiglie di questa situazione che sta danneggiando i loro stessi investimenti.

Infine, nonostante il nostro appoggio ai Ricercatori, sottolineiamo la nostra preoccupazione circa l’evolversi della protesta: riteniamo che vada ripresa onde evitare di non aver più nulla per cui protestare (l’Università).

Le lezioni sospese possono riprendere, l’Università distrutta no.

Fateci studiare, fateci studiare di qualità!

Oggi siamo assenti, è vero, ma abbiamo un intero anno accademico, quello che a questo punto comincerà, per informare TUTTI gli studenti, ed in particolare le nuove matricole, su cosa sta accadendo al sistema universitario.

Questa è la nostra posizione, se ancora valiamo qualcosa.

Grazie per l’attenzione,

Legnaro, 06/09/2010

I Rappresentanti degli Studenti della Facoltà di Agraria,

Filippo Cantoni

Francesca Degan

Matteo Vanzetto

Chiara Trevisan

Mattia Giovannini

Valentino Floreancig


giovedì 20 maggio 2010

Deliberazione Assemblea Studentesca della Facoltà di Agraria contro il DDL Gelmini

Legnaro - Campus di Agripolis - Facoltà di Agraria

Alla cortese attenzione del Ministro dell'Istruzione, Università e Ricerca
on. Mariastella GELMINI
Ministero per l'Istruzione, Università e Ricerca
Roma


Gli Studenti della Facoltà di Agraria dell’Università di Padova, riunitisi in assemblea in data 19 maggio 2010, in linea con le posizioni di studenti, ricercatori e professori di numerose altre Facoltà dell’Ateneo Patavino, esprimono serie preoccupazioni per le azioni che il Governo intende intraprendere in materia di Università, ed in particolare in merito alla didattica e al diritto allo studio, tramite il DDL Gelmini.

Gli studenti della Facoltà di Agraria rilevano che:

  1. La riforma apporterà sostanziali cambiamenti all' interno del C.d.A, aumentando in maniera decisiva la presenza di membri esterni all'ambiente Accademico, andando ad intaccare l' offerta della didattica, a favore di quelle facoltà con maggiore affinità verso l' ambiente lavorativo e produttivo delle imprese a capo della Fondazione;
  2. Sarà delegata al Governo la riforma del meccanismo di Diritto allo Studio che verrà attuata mediante decreti legislativi entro dodici mesi dall'entrata in vigore della riforma 1905. Sottolineano che questa azione minaccia la tutela del diritto allo studio universitario sancito dall'articolo 34 della Costituzione;
  3. Con il DDL “Gelmini” viene limitata la possibilità per gli studenti di entrare nel mondo della ricerca andando così a peggiorare le loro possibilità professionali future;
  4. Il DDL 1905 non riconosce il prezioso lavoro dei ricercatori trasformandoli in lavoratori precari e generando così gravi ripercussioni sulla ricerca stessa; inoltre non riconosce il forte contributo dato, negli ultimi anni, dai ricercatori alla didattica;

pertanto gli studenti della Facoltà di Agraria di Padova:

  • per le motivazioni di cui sopra manifestano il loro dissenso e dichiarano la loro preoccupazione in merito all'approvazione del DDL 1905 “Gelmini” e intendono mobilitarsi per chiarire all'opinione pubblica e al mondo accademico la loro contrarietà;
  • pur essendo la categoria che sentirà per prima gli effetti della protesta dei ricercatori sostengono la loro mozione (in allegato) nell'intento che sia ascoltata dal Ministro;
  • chiedono agli organismi di Ateneo e in particolare al Senato Accademico di intervenire, mobilitandosi, contro l'approvazione della Riforma Gelmini;
  • si dichiarano disposti a fare, con manifestazioni, scioperi e altre forme di protesta, tutto quanto possa essere utile a limitare l'approvazione del DDL in questione, se non sostanzialmente modificato.


Campus di Agripolis,
Legnaro (Pd)
19 maggio 2010

Gli Studenti della Facoltà di Agraria